dimanche 13 avril 2008

In-fedeli.

listening to Nickel Chrome - Herman Dune


Non c’è niente di più bello che ricevere mail dalle persone a te care dove ti dicono che sono felici, che hanno trovato lavoro, che sono innamorate, che la vita cambia da un momento all’altro e spesso prende direzioni fino a qualche minuto prima inimmaginabili. Diverse da tutto quello che negli anni fino a poco prima vissuti ci si aspettava, con altri risultati rispetto a quelli per cui si lavorava, con compagnie diverse da quelle con cui si amava stare.

Siamo tutti dei traditori. Questa è vita. Sarebbe ipocrita sostenere il contrario. Che cosa vuol dire essere fedeli? A se stessi? All’immagine che si è sempre avuta di se stessi? Ai propri cari? Alle proprie idee? La vita è un gioco le cui regole cambiano spesso. Basta poco tempo per convincersi che ne non siano mai esistite prima delle altre, e diverse, rispetto a quelle con cui si sta giocando.


“Il tradimento. Fin da piccoli il papà e il maestro ci dicono che è la cosa peggiore che si possa immaginare. Ma che cos’è questo tradire? Tradire significa uscire dai ranghi. Tradire significa uscire dai ranghi e partire verso l’ignoto.

Ma se tradiamo B, per il quale abbiamo tradito A, non ne deriva necessariamente che ci riconcilieremo con A. [….]. Il primo tradimento è irreparabile. Esso provoca una reazione a catena di nuovi tradimenti, ciascuno dei quali ci allontana sempre più dal punto del tradimento originario.”

da Milan Kundera - L'insostenibile leggerezza dell'essere

2 commentaires:

Anonyme a dit…

tutto molto vero.
ma cos'è la verità?

"perché tutto è cambiato anche se niente è diverso"
di cristina donà.

valenta a dit…

anche la verità ha le sue regole, personali e mutevoli...

ovvero...potrebbe non esistere...
potrebbe cambiare nome
o significato, se ne avesse uno.
quello che normalmente (?) attribuiamo al termine