(I giorni, le vélib, la grève, le conferenze, la lettura, la scolarité, eMule, i Radiohead)
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In questi giorni non riesco a smettere di ascoltare “I giorni” di Ludovico Einaudi. E anche a me è venuta voglia di andare in Africa.
C’è ancora qualche strascico della grève iniziata mercoledì sera. Per fortuna ci sono le
vélib. In questi giorni però è difficile trovarne una, e molto spesso anche se disponibili non si riesce a portarle via dalle postazioni.
Guillermo continua a trascinarci a tutte le conferenze organizzate dalla “Chaire des Amériques”, che presiede. Alcune sono interessanti, ma il peggio è che dopo ci obbliga anche a finire tutto il buffet. Per fortuna sono vegetariana e posso evitare le tartine! Mi toccano solo i dolci, dal gusto decisamente discutibile.
Ora riesco a leggere sulla metro. Ci ho riprovato quest’anno per la prima volta nel lungo tragitto dalla cité universitaire fino a saint ambroise. Forse la capacità di estraniarsi da quello che succede attorno dipende da quanto il libro che si ha in mano è più o meno coinvolgente, o dalla propria calma interiore. Ma funziona solo se sono seduta. Non sarò mai come quei parigini che leggono reggendo il libro al di sopra degli altri quando la metro è affollata.
Ho deciso di abbandonare la scolarité dello IEDES, finalement. Non ne potevo più della loro scortesia. Mi iscrivo a Paris I. Il master è lo stesso, ma la segretaria è una signora simpaticissima. Anche se per parlarci la fila è interminabile. Intrattiene chiunque con vari aneddoti sulla propria vita, e su quella altrui.
Sto esagerando con eMule, tra poco lo disinstallo. E faccio un abbonamento per usufruire delle mediateche parigine. Però mi ha permesso di viaggiare indietro nei ricordi. Ritrovando alcuni dei gruppi che mi piacevano quando facevo le superiori. Come i Flaming Lips, i Pavement, i Jesus and Mary Chain e le Velocity Girl.
L’ultimo album dei Radiohead è scaricabile dal loro sito
http://www.inrainbows.com/. Il prezzo è deciso dallo stesso acquirente (“NO REALLY. IT’S UP TO YOU!” ). L’offerta minima è un penny. Voi quanto paghereste?
p.s: i johnson fm esistono davvero? perché ne ho tracce sul mio pc e nella mia memoria ma sul web sono introvabili?
p.s. 2: non riesco a ricordare il titolo di una canzone di Battiato. Il testo critica la musica contemporanea. Ma non è né Patriots né Chanson Egocentrique. A chiunque venga in mente.... (Dario è certamente tra i cd della tua macchina).